INTERVISTA AL MISTER DELL’UNDER 15 GENNARO SCARLATO

Gennaro Scarlato ex calciatore di Napoli, Vicenza, Frosinone, Torino ha vestito, tra le altre, anche la maglia dell’Under 21 di Marco Tardelli. Dopo le esperienze di allenatore in Serie D e in Eccellenza, quest’anno, prima esperienza nei settori giovanili alla guida dell’Under 15 azzurrostellata con cui ha conquistato un posto tra i playoff.

«Dalla mia esperienza da calciatore è normale prendere il meglio da ogni allenatore che ho avuto. Sono stato anche fortunato ad essere allenato da tecnici di alto livello e cerchi di prendere le loro metodologie e, poi, con le tue idee di mettere in pratica il meglio possibile per creare il giusto mix. Ho giocato in tutti i ruoli e questo mi ha facilitato molto, cerco di insegnare ai miei ragazzi la mentalità per approcciare al mondo del calcio. Nella mia categoria, i calciatori vengono dalle scuole calcio, gli devi insegnare tante cose dal modo di stare in campo, di giocare la palla spesso, il modo di vivere la vita di un calciatore che è fatta di tanti sacrifici. Oggi tutti sognano di arrivare con facilità a livelli dei propri beniamini che giocano in Serie A. Io ogni giorno ed ogni momento gli ricordo a cosa bisogna rinunciare per arrivare ad avere una carriera importante come a loro. La generazione moderna, sotto questo aspetto, rispetto alla nostra è un po’ presuntuosa. L’avvento della tecnologia, dei social fa perdere la realtà delle cose e spesso l’esempio meno giusto influenza in modo negativo i ragazzi. Cerco di indirizzarli positivamente: io la prima volta a ballare ci sono andato a venticinque anni, non sempre ci si riesce a farsi capire».

«L’esperienza qui alla Paganese, oltre ai risultati ottenuti da noi e da tutto il settore giovanile, la reputo molto formativa per me ed importante sotto tutti gli aspetti. Una società, come la nostra, che ti mette a disposizione tutto e nei minimi particolari, facilita il nostro lavoro. Abbiamo dimostrato che il calcio giovanile in Campania si può fare e in questi ultimi anni se ne sono accorti in tanti».

«Come da calciatore, anche da allenatore sogno panchine importanti è normale, ora però sono concentrato per far crescere i ragazzi e sono convinto che nella mia squadra ci sono calciatori che arriveranno a calcare palcoscenici importanti».

 

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